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Durante il cambiamento ci cimentiamo con esperienze che non sono familiari, cioè fuori dalla zona di comfort.
Ogni cambiamento è definibile come la ricerca consapevole del discomfort.
Istintivamente siamo portati ad evitare il disagio rintanandoci nelle zone di comfort. Ma ignoriamo che ciò che ci da sicurezza oggi è il risultato di un percorso che è passato per la vulnerabilità.
Il cambiamento parte dall’azione e la direzione è indicata proprio dalla discomfort.
I muscoli hanno bisogno di stress fisico per aumentare la forza, la pressione di una scadenza è funzionale alla preparazione, porsi un obiettivo significativo da la motivazione per conseguirlo.
Il discomfort diventa il segnale che stiamo affrontando una sfida. Le nostre convinzioni precedenti vacillano ma tale senso di smarrimento è il terreno da cui traiamo le risorse per superare i nostri limiti.
Chiariamoci, non sto dicendo di lanciarsi allo sbaraglio incoscientemente. Al contrario mi riferisco al prepararsi coscienziosamente definendo i tempi, le modalità e l’intensità con cui affrontare la sfida.
Usa le tue zone di comfort come trampolino per lanciarti verso la tua missione!
Identifica il tipo di discomfort che stai evitando e affrontalo con la determinazione e la curiosità dell’esploratore.
Esercizio: la ricerca consapevole del discomfort
🪐 1. Oltre i confini del comfort
Ripensa alle esperienze fatte negli ultimi 3 mesi. A quali hai rinunciato perché fuori dalle tue consuetudini? Se non avessi avuto paura delle conseguenze cosa avresti fatto di diverso?
Scrivi almeno 20 attività fuori dalla tua zona di comfort. Si devono essere almeno 20! Non c’è fretta. Lascia e riprendi la lista finché arriverai almeno a 20.
🔥 2. La sfida
Adesso scegli un’attività realizzabile nel breve periodo. Definisci la scadenza e identifica cosa ti serve per metterlo in pratica, il tempo e le risorse necessarie.
🌟 3. Il discomfort consapevole
Adesso preparati con una visualizzazione. Ritagliati del tempo in solitudine, mettiti in un ambiente confortevole e lasciati andare con curiosità e presenza seguendo questi passaggi:
- L’intenzione: quale beneficio ti porterà superare la sfida? Pensa alla soddisfazione che proverai dopo.
- Il blocco. Quali timori e paure ti porta affrontarla? Quale sensazione spiacevole emerge? Quale convinzione su te stessə è messa in discussione? Ti è possibile accettare di poter fallire e di essere vulnerabile? Puoi accogliere la tua vulnerabilità? Puoi volerle bene? Prenditene cura come se fosse un bambino in difficoltà che ti sta chiedendo aiuto.
- Visualizza. Dai forma alla vulnerabilità e visualizzala davanti a te. Che sembianze ha? Di che materiale è fatta? Adesso corrigli incontro, grida se hai voglia di farlo, senti la sensazione fisica di attraversarlo completamente e di trovarti dall’altra parte. Cosa trovi dall’altro lato?
I doni del discomfort
Adesso che hai affrontato consapevolmente la prima sfida, come ti senti? Scrivi un resoconto dell’esperienza. Cosa ha funzionato? Cosa no? Com’è stato affrontare il tuo blocco? Riesci a provare soddisfazione per il solo fatto di averci provato?
Adesso passa alla successiva sfida, e poi ad un’altra ancora… Incrementa progressivamente l’intensità.
Allenati a stimolarti periodicamente fuori dalle tue abitudini rendendo questo processo un’attività regolare settimanale o mensile.
Divertiti a stupirti!